
Dress Code
Ci fu un tempo in cui ogni stagione divenne una danza. Occasioni pubbliche ed eventi privati invitarono le persone a liberare la propria creatività, come nella moda così nelle maniere.
Non ci si vestiva più solo per necessità, ma per voler offrire un racconto di sé.
Gli uomini adornavano la scena con cappelli a cilindro, smoking e raffinata eleganza. Allo stesso modo, le donne non si accontentavano di essere viste: volevano essere ricordate.
La gioia ritrovata e il rinato ottimismo si riflettevano nella novità dello stile, che ora diventava abbagliante e insieme portavoce di idee. A colori sempre più accesi e azzardi inattesi, si abbinavano enormi cappelli sormontati da eccentriche piume di struzzo.
Non fu più solo il ballo argomento di spettacolo, ma la capacità di esibire nella stravaganza una inedita audacia, superando cosi i limiti e l’oscurità del passato.
Fu questo il celebre periodo de La Bella Epoque, la "splendida era”, o l’età dell’oro, come viene pure ricordata, per la carica di entusiasmo e splendore con cui seppe rinnovare il cuore degli uomini.
Accadde oltre un secolo fa. E noi, cari Amici, vi invitiamo oggi a indossare il vostro personale racconto.
